Impianti a Gas Metano: prova di tenuta
COME SI ESEGUE
- Per verificare la tenuta secondo le Normative vigenti, si utilizzano speciali attrezzature all’avanguardia nel settore, che ci permettono di intervenire in qualsiasi tipo di impianto gas metano.
- Le principali fasi:
- preparazione idraulica delle tubazioni per il montaggio della strumentazione,
- determinazione della tenuta, mediante prova in pressione,
- ripristino funzionalità dell’impianto.
QUANDO E’ RICHIESTA LA PROVA DI TENUTA
- persistente odore di gas,
- sostituzione degli apparecchi,
- persistente odore di gas,
- sostituzione degli apparecchi,
- sostituzione del tipo di gas distribuito,
- riutilizzo di impianti gas inattivi da 12 mesi,
- esito incerto delle prove di tenuta indicate dalla UNI 10738, almeno ogni 10 anni,
- ove non diversamente disposto, in occasione degli interventi di manutenzione delle caldaie UNI 10436,
- dopo la sigillatura dell’impianto gas per verificare l’intervento e certificarne la rimessa in funzione.
VANTAGGI
- L’intervento permette di determinare in pochi minuti la tenuta dell’impianto o l’eventuale presenza di una perdita,
- Al termine della verifica viene rilasciato un RAPPORTO DI PROVA DI TENUTA che certifica l’idoneità dell’impianto o il valore della perdita esistente.
Se dalla PROVA DI TENUTA l’impianto non risulta idoneo per la presenza di una perdita, si esegue la riparazione con un prodotto AUTOSIGILLANTE che inserito nel circuito forma un “toppa” nel punto della perdita, evitando costose opere idrauliche, murarie o scavi, con un notevole risparmio economico.
- Per la SIGILLATURA vedere la scheda: IMPIANTI GAS METANO - SIGILLATURA PERDITE